Il Consorzio per l’AREA di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste ogni anno bandisce un Premio annuale per tesi di laurea o dottorato che diano risalto all'utilizzo dei brevetti come fonte di informazione. Il Premio prevede tre riconoscimenti: uno dedicato alle tesi di laurea magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento e uno dedicato alle tesi di dottorato di ricerca che abbiano utilizzato esplicitamente i brevetti come fonte di informazione; un terzo premio è dedicato a una tesi di laurea magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento o una tesi di dottorato di ricerca che abbia utilizzato esplicitamente i brevetti come fonte di informazione e che abbia, a sua volta, portato al deposito di una domanda di brevetto o alla nascita di una nuova impresa.Il premio ammonta a 2.500€, per ciascuna delle tre categorie. Per la prima volta, quest anno il premio è vinto da una tesista del Corso di Studi.
TESI DI LAUREA MAGISTRALE, SPECIALISTICA O DI VECCHIO ORDINAMENTO
Vincitrice: VALENTINA BRESCIA
Titolo Tesi: “Exploring the Geographical and Technological nature of Smart Specialisation in European Clusters. A longitudinal Patent-based Analysis” Università di Pisa – Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale. Relatori: prof.ssa Antonella Martini e ing. Francesco Paolo Appio.
Motivazione: Il lavoro di tesi integra efficacemente dati brevettuali, economici e geografici ed estrae indicatori per la valutazione dell’attività innovativa territoriale e la sua evoluzione nel tempo. A livello metodologico, impiega una analisi dettagliata attraverso un attento lavoro di classificazione e revisione della letteratura tecnico-scientifica.
Menzione onerevole: GIORDANO MARIA CAMPATELLI
Titolo Tesi: “Exploring the interplay of the science and technology in the developments of hybrid industries: a patent-based analysis of the Bioinformatics industry” Relatori: prof. Antonella Martini e ing. Francesco Paolo Appio.
Menzione: Mediante un’originale analisi di numerosi brevetti nel settore della Bioinformatica, su un arco temporale di oltre trent’anni, il lavoro di tesi riesce a delineare il contributo dell’attività di ricerca scientifica allo sviluppo delle invenzioni, analizzando le fonti non brevettuali contenute nei brevetti.